L'artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens) è una pianta della famiglia delle Pedaliaceae utilizzata per la cura di mal di testa e mal di schiena per via delle sue proprietà analgesiche e anti-infiammatorie.
Alcune curiosità
La pianta di artiglio del diavolo, originaria dell'Africa meridionale e orientale, ha i frutti dotati di spine uncinate che sono una temibile trappola per i piccoli animali al punto che, in alcuni casi, rimanendo bloccati, muoiono di fame e di sete. È insidiosa anche per gli uomini e gli animali più grandi che avvertono un forte dolore ai piedi e alle zampe, se inavvertitamente calpestano i suoi uncini spinosi.
Le proprietà dell'artiglio del diavolo
L’artiglio del diavolo è utilizzato da secoli nella medicina tradizionale dei popoli sud-africani, per la cura di vari problemi del sistema osteo-articolare, contiene gli Harpagosidi che si estraggono dalle sue radici e hanno una straordinaria efficacia analgesica, anti-infiammatoria e anche antipiretica.
L'artiglio del diavolo a cosa serve?
Questa pianta particolare è usata per curare e lenire le situazioni che causano dolore e infiammazione come:
- artrite
- artrosi
- osteoatrite
- artrite reumatoide
- mal di schiena e mal di testa da artrosi cervicale
- dolori generici alla cervicale
- contusioni
- sciatica
- tendiniti
Oltre a quanto descritto sopra, l’artiglio del diavolo vanta anche proprietà ipocolesterolemizzanti e ipouricemizzanti, grazie alla presenza di molti principi amari, capaci di stimolare la produzione dei succhi gastrici e della bile. Inoltre risulta essere molto utile in caso di gotta.
Artiglio del diavolo controindicazioni
Questa caratteristica rende però i rimedi erboristici a base di artiglio del diavolo controindicati in caso di gastrite, ulcere gastriche o duodenali e durante l’assunzione di altri antinfiammatori di sintesi, perché aumenterebbe gli effetti dei farmaci e i relativi effetti secondari o indesiderati.