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Raramente è solo una la causa che provoca la cefalea, si deve quindi indagare sulle motivazioni che possono essere alla base. Molto spesso però le cause che provocano questo fastidioso disturbo sono più di una ed è difficile comprenderne la natura ma vi sono alcuni accorgimenti per prevenire il mal di testa e far scomparire il dolore.



mal di testa



1. Buone norme

Il mal di testa è un sintomo e non una patologia, questo significa che per curarla adeguatamente è necessaria comprendere le cause della sua insorgenza.

Tra le cefalee primarie vi sono le emicranie che riguardano una sola parte del capo con dolore pulsante, fotosensibilità e nausea. Il tipo tensivo invece comprende tutta la testa ed è dovuto ad una tensione muscolare e neurologica e si presenta soprattutto in caso di forte stress. La cefalea a grappolo si avverte nella zona tra occhio e orecchio e si ripete più volte durante il giorno.
Le cefalee secondarie sono quei mal di testa che rivelano la presenza di una patologia tra cui la sinusite e influenza. Inoltre si può avere dolore al capo anche in caso di digiuno prolungato, problemi alla cervicale o problematiche neurologiche dovute all'infiammazione del nervo trigemino.
È buona norma quindi, curare bene tutte le forme di raffreddamento e riferire al proprio medico il tipo di mal di testa avvertito.


2. Cosa evitare

Quando si ha mal di testa si deve cercare di non esporsi a luci troppo forti, in caso questo non sia possibile ci si può proteggere utilizzando degli occhiali con lenti oscuranti. Se è possibile, evitare di fissare monitor del pc, smartphone o altri dispositivi in quanto non farebbero altro che aumentare il dolore.
Bisogna inoltre cercare di riposare al buio anche utilizzando una mascherina in caso di necessità, il silenzio e l'oscurità aiutano ad alleviare la sofferenza mentre i prodotti antinfiammatori agiscono internamente calmando il dolore.
Per prevenire la cefalea non si deve andare in macchina con il finestrino aperto in inverno o tenendo aperta l'aria condizionata troppo forte e puntata sul viso. Un'altra accortezza da seguire è quella di non assumere quantità elevate di alcolici durante gli episodi di emicrania in quanto potrebbero aumentare il dolore invece che calmarlo. Evitare inoltre, di fare sforzi eccessivi sia nello sport che durante le attività quotidiane, meglio rimandare ad un altro giorno tutte quelle azioni troppo pesanti. Abbassare la testa piegandosi, solitamente, fa aumentare il dolore al capo porre quindi attenzione ai movimenti.


3. Una corretta prevenzione

Prevenire è sempre meglio che curare, per tale ragione è importante che si mantengano le buone abitudini di uno stile di vita corretto e sano. Le norme da rispettare per far sì che non si presenti il mal di testa sono le seguenti:

  • Correggere la postura e fare attenzione sia sul lavoro che durante le normali attività quotidiane, evitando di tenere la schiena curvata sia seduti che in piedi;
  • Controlla gli zuccheri, in momenti stressanti si tende a introdurre sostanze dolci che non aiutano l'emicrania, fornire al corpo cereali e legumi aiuta a ridurre la necessità di tali sostanze;
  • Se si lavora al pc, o comunque se si tende a guardare uno schermo per molto tempo, regolare la luminosità in modo da non acuire il dolore con una luce troppo forte;
  • Ripararsi dal freddo e dal caldo evitando sbalzi di temperatura;
  • Utilizzare tappi per le orecchie nel caso in sui si debba restare a lungo in luoghi rumorosi;
  • Assumere integratori, calcio e magnesio favoriscono la circolazione sanguigna e hanno un effetto miorilassante inoltre la vitamiana B armonizza la sfera neurovegetativa mentre il coenzima Q10 riduce lo stress ossidativo. Un integratore quindi può prevenire le cause del mal di testa in maniera efficace e naturale.



4. Cibi consigliati e cibi sconsigliati

La carenza di vitamine e minerali possono portare all'insorgere di cefalea o provocare l'acutizzarsi di un mal di testa già presente. Gli alimenti consigliati sono quindi la frutta e la verdura, anche sotto forma di centrifugati e spremute, ma anche minestroni privi di esaltatori di sapidità. Ideale la suddivisione dei pasti in piccole porzioni in modo da facilitare la digestione, per lo stesso motivo si consigliano spuntini a metà mattina e metà pomeriggio con yogurt, frutta e cracker non salati e integrali. È assolutamente sbagliato saltare i pasti in quanto il digiuno è una delle cause del mal di testa.

Oltre ai cibi consigliati che evitano l'insorgere e l'acutizzarsi dell'emicrania, si deve evitare di mangiare alcuni alimenti quali il formaggio stagionato, i salumi, il fegato di pollo, gli alimenti preparati in scatola. Da limitare, anche a scopo preventivo, sono anche il cioccolato, le aringhe, la frutta secca, il caffè e l'alcol. Questi alimenti sono assolutamente da eliminare in presenza di cefalea ed emicrania già in corso soprattutto se in fase acuta.
I cibi segnalati hanno un alto potere infiammatorio e non sono quindi, adatti a smorzare il dolore presente durante un attacco di mal di testa, piuttosto rischiano di farlo aumentare. Evitando i cibi segnalati il dolore tende a scomparire nel corso del tempo a meno che non vi siano alla base diverse cause anche patologiche.


5. Antinfiammatori per la cura del mal di testa

Il mal di testa è un sintomo debilitante e non sempre è possibile, o sufficiente, sdraiarsi al buio e in silenzio perché passi il dolore, per questa ragione si ricorre ai medicinali per risolvere il problema. Tra gli antinfiammatori più efficaci si consiglia il Paracetamolo che può essere assunto anche in presenza di mal di stomaco senza creare problemi, solitamente il principio attivo agisce nel giro di 20 minuti apportando un grande sollievo dal mal di testa. In caso contrario è meglio recarsi dal proprio medico per capire quali siano le cause della cefalea evitando di assumere farmaci senza aver prima sentito il suo parere.


Conclusione

Nel caso in cui il dolore persista prolungandosi nel tempo senza che vi sia alcun miglioramento, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante per una visita di controllo accurata ed eventuali esami diagnostici specifici.

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